Tempo libero all'insegna della creatività

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  1. wildcat
     
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    LABORATORI TEATRALI

    Di cosa si tratta: i laboratori teatrali per bambini, generalmente, non sono veri e proprio corsi di recitazione. Lo scopo, infatti, non è quello di formare attori in miniatura pronti a calcare le scene dei più importanti palcoscenici, ma di avvicinare i piccoli a un’arte che dia loro la possibilità di confrontarsi con gli altri e di sviluppare le loro doti creative.
    Perché il teatro: perché rappresenta un forte momento di aggregazione e socialità che permette ai bimbi di entrare in contatto e di instaurare una approfondita conoscenza dei coetanei e, attraverso i coetanei, di se stessi, affrontando le proprie paure e le proprie insicurezze.
    Per chi: per i più timidi, per insegnare loro a superare la timidezza nel confronto con il pubblico; e per i più vivaci, per aiutarli a incanalare la loro esuberanza in un’attività sana e costruttiva che insegnerà loro a tenere a bada gli “istinti”. Per tutti, come momento di gioco e scoperta.
    Cosa si fa: esercizi di movimento, percezione corporea, mimo, improvvisazione, drammatizzazione.

    LABORATORI MUSICALI

    Di cosa si tratta: a seconda dell’età del bambino, le modalità di apprendimento della musica cambiano. Ai più grandi, generalmente, viene impartito l’insegnamento di uno strumento musicale (a scelta dei genitori o del bambino stesso). Ai più piccini, invece, viene proposto un percorso ludico didattico alla scoperta del suono.
    Perché la musica: perché è attraverso la musica (nella sua accezione di melodia, suono e rumore) che i piccoli imparano a conoscere il mondo che li circonda e a “farsi conoscere” da quest’ultimo sin dalla più tenera età (attraverso il pianto, la voce, le risate, le urla, le parole).
    Per chi: per tutti. Per aiutare i bimbi, proprio attraverso la musica, a crescere esprimendo le emozioni più recondite e profonde. Le scuole più innovative (segnaliamo quelle che propongono il metodo Yamaha) propongono laboratori e corsi anche per i più piccoli (dai 3 anni in su).
    Cosa si fa: si impara ad ascoltare, a distinguere un suono da un rumore e una melodia dall’altra. Si studiano i rudimenti per imparare a suonare uno strumento. Si gioca con le note.

    LABORATORI CIRCENSI

    Di cosa si tratta: a dispetto di quello che si pensa, i laboratori circensi sono corsi sportivi a tutti gli effetti. Corsi sportivi che, però, sono in grado di stimolare la creatività dei piccoli, la loro innata voglia di sperimentazione e le loro doti di destrezza e manualità.
    Perché attività circensi: perché sviluppano le capacità di coordinazione motoria di tutti i muscoli del corpo, aumentano la soglia di attenzione e lo spirito di osservazione, migliorano l’equilibrio e velocizzano il processo “pensiero-azione”.
    Per chi: per tutti i bimbi a partire dai 6 anni. In particolare per quelli che hanno problemi di comunicazione e faticano a tirar fuori stati d’animo e sensazioni. Infatti, attraverso un linguaggio non verbale, ma fatto di mimica e gesti, i piccoli imparano a comunicare i proprio sentimenti e le proprie emozioni e diventano padroni del loro corpo e delle sue potenzialità espressive.
    Cosa si fa: utilizzando attrezzi particolari (clavette, corde, palline…) i bambini vengono stimolati a imitare i gesti e i movimenti di pagliacci e saltimbanchi. Anche mimica e esercizi di psicomotricità.

    LABORATORI DI ARTI PLASTICHE

    Di cosa si tratta: sono laboratori a tutto tondo dove le capacità manuali vengono costantemente messe in azione. Pittura, manipolazione di Pongo, DAS, creta, creazione di oggetti particolari, scultura…, sono solo alcune delle attività che vengono proposte all’interno di questi laboratori che possono, a tutti gli effetti, essere considerati “creativi”. Perché le arti plastiche: perché mettono in gioco la creatività e la fantasia dei bambini. Perché li stimolano a pensare in continuazione alle cose come ad altro da sé, perché sviluppano un’ottima manualità e un buono spirito di osservazione e emulativo.
    Per chi: per bimbi di tutte le età; per i più vivaci per inculcare in loro le doti della pazienza e della precisione; per i creativi, per mettere a frutto la loro immaginazione; per i più timidi per impegnarli in un’attività di gruppo in cui il loro contributo è fondamentale come quello di tutti.
    Cosa si fa: si dipinge, si disegna, si manipola la creta o il das, si creano piccoli oggetti utili partendo da materiale riciclato, si insegnano tecniche nuove e il modo per impiegarle.

    LABORATORI DI CUCINA


    Di cosa si tratta: lo scopo non è quello di trasformare i bimbi in chef di alto livello, ma di accostarli all’argomento “cibo”, “cucina”, “alimentazione” in modo creativo e divertente. Spesso si tratta di lezioni teoriche per imparare a riconoscere gli alimenti tra loro, classificarli e scoprire qual sono i cibi sani e quelli non. Talvolta, alla teoria si accompagnano lezioni pratiche in cui i bambini vengono guidati a realizzare ricette semplici (la pizza, la torta, i biscotti…) Perché il cibo: perché attraverso il cibo (fonte di sostentamento della vita di ognuno) è possibile scoprire tanti segreti dell’esistenza e perché l’educazione alimentare è il primo passo per insegnare ai piccoli a nutrirsi in modo sano ed equilibrato. Inoltre, per mettere alla prova e sviluppare le capacità di manipolazione dei bimbi. Per chi: per tutti i bambini con metodologie differenti a seconda dell’età. Per i più piccoli un corso per imparare a riconoscere gli alimenti tra loro. Per i più grandi, vere e proprie lezioni di cucina che mettano alla prova le loro capacità manuali. Cosa si fa: si classificano gli alimenti (vegetali, animali..), si scopre la loro provenienza, si provano a mescolare gli ingredienti tra loro, si cucina…. Si mangia!



    citazione
    http://donne.virgilio.it/mamma/6-10-anni/t...creativita.html


    ecco delle cose che mi piace fare con i miei bimbi...........
     
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0 replies since 21/7/2010, 13:51   26 views
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