Struttura in acrilico e copertura in gel

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  1. je1985
     
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    Potreste aiutarmi a chiarire un dubbio? Allora, premetto che ho sempre lavorato solo gel e che essendo piuttosto al verde ora non posso permettermi di fare un corso di acrilico.. Dato che però sono convinta che la struttura in acrilico possa dare più soddisfazioni di quella in gel, vorrei provare da autodidatta.. Ho già tutto quello che mi serve, compreso il pennello magico (con quello che costa!!) in martora.. Mi sono anche documentata nella sezione tutorial e ho visto un bel pò di video, ora le mie domande sono:
    - Se arriva una cliente per una primo rico e decido appunto di creare la mia struttura con allungamento in acrilico, come procedo? In teoria dovrei prepare l'unghia come si prepara per l'acri e poi dovrei creare palline piccole in modo che si formi una base sottile, giusto?
    - Come funziona al refill (intendo dopo 3/4 settimane). La struttura sotto è ancora in acri quindi dovrei procedere solo con il gel giusto? E' qui che vado in palla e non capisco + niente... .. E una volta che l'unghia è cresciuta e che non ho più la base in acri? La rifaccio giusto??
    - Ultima domandina.. Qualsiasi tipo di gel è compatibile con qualsiasi tipo di acri? Naturalment intendo sempre gel sopra acri..
    Grazie mille!!
     
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  2. Giggetta1
     
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    Credo che imparare l'acrilico da autodidatta sia una vera impresa. L'acrilico ha una prima fase di apprendimento importantissima, assolutamente fondamentale e piuttosto lunga, incentrata sulla creazione della perla giusta con la ratio giusta, che mediamente porta via qualche mese di pratica intensa per raggiungere un buon risultato costante a chi ha fatto il corso, e non ho la minima idea quanto tempo possa occorrere a chi il corso non lo fa...

    ...poi c'è la seconda fase, dove si deve imparare a creare la struttura giusta lavorando le perle, che pure non è affatto roba da poco, ma diciamo che se si padroneggia la ratio nel vero senso della parola, è la parte che più dà soddisfazione.

    Per me creare apposta tutta la struttura in acri e poi terminare la rico ricoprendola tutta in gel non è una scelta che condivido. E' come fare due ricostruzioni e relativa perdita doppia di tempo, senza avere mai la sicurezza che uno strato in gel tenga su una mezza struttura in acrilico.

    A volte faccio solo il french in acri, (preferibilmente su tip trasparente, perchè ho visto che acri + gel su formina spesso non tiene, cioè capita spesso che si stacchino i french) se la cliente vuole la rico in gel con un french glitterato particolare che in gel non verrebbe mai (tipo quello fitto fitto o a paillettoni), poi termino la rico tutta in gel, oppure se la cliente è d'accordo, faccio tutto in acri..che è la cosa che preferisco.

    Non dico che non si possa fare in assoluto quello che dici tu, dico solo che per me (sottolineo sempre che il mio è un parere puramente personale basato sull'esperienza, non sono una maestra nè voglio diventarla, però mi piace condividere e confrontare idee ed esperienze) la difficoltà di esecuzione tecnica del lavoro nonchè i rischi di cattiva riuscita sono troppi rispetto ai possibili vantaggi. Anzi a pensarci bene, che vantaggi si potrebbero avere facendo un lavoro simile? Non saprei.

    Edited by Giggetta1 - 20/2/2011, 09:34
     
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  3. je1985
     
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    Forse hai ragione :( E' che la struttura delle unghie ricostruite con l'acry è così perfetta.. I laterali poi sono stretti che è un piacere! Allora probabilmente è meglio che aspetti di avere due soldini per fare il corso.. Almeno non rischio di buttare il pennello da 60 eurini che ancora non ho avuto il coraggio di usare :P
    Grazie per il consiglio!!
     
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  4. Giggetta1
     
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    Ma figurati siamo qua per questo! ;)
    In realtà è possibile fare unghie con la forma tipo acri che piace a te anche in gel, a formina, se posizioni e modelli bene bene le nail form stringendole bene a curva C stretta, e usando un buon gel automodellante ma che non coli (il gel Titanium della Crystal Nail è eccellente, dove lo metti sta!).

    In attesa di fare il corso, se intanto vuoi cimentarti e iniziare a fare le perline sui practice sheet di Tammy Taylor che è questo, lo stampi e lo infili in uno di quei portalistini in plastica e inizi a fare esercizi così come sono indicati

    www.tammytaylornails.com/Profession...ctice_Sheet.pdf

    io non userei un pennello da 60 euro, piuttosto uno tipo Tammy Taylor, piatto o ovale, che viene sui 30/33 euro, è un po' 'tosto', ma resiste molto bene alle immersioni nel brush cleaner...calcola che all'inizio, dato che non si è subito padrone della ratio in modo da fare perle precise, spesso i pennelli ti si 'incaccolano' (scusate il francese) tra le setole di residui di acri che poi devi necessariamente sciogliere (sennò il pennello diventa inutilizzabile), mettendoli a bagno anche una notte intera nel liquido puliscipennelli...che è aggressivo, e alla fine dai e dai brucia le setole che inizieranno a cadere copiosamente (morale: aritira fuori 33 euross e aricompra il pennello nuovo...).
    Quando diventi pratica un buon pennello puoi fartelo durare anche 2/3 anni, ma all'inizio ne fai fuori uno ogni 4/6 mesi (dipende...dalla tua abilità)
     
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  5. misssemplicità
     
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    Guarda...un consiglio spassionato,lascia stare!ti parlo da "autodidatta" di acrilico,ho perso un po di pennelli incaccolandoli come dice Giggetta :D ,poi non sopporto l'odore di monomero,e non parlo di monomeri economici,poi è difficile difficile tutto,tanto che per elencarti tutto dovrei scrivere un romanzo.eppure mi ha un po insegnato una ragazza che ha fatto un corso (di una nota ditta,ma lasciamo stare,uno schifo).

    Credo che se un giorno dovessi avere un po di soldi per farmi un buon corso,lo farei sicuramente di acrilico...perchè è tutta un'altra storia,più difficoltoso si,ma strutturalmente parlando,è un altro mondo.
    I risultati che ottieni con l'acri dalla prima volta,te lo scordi con il gel!!

    Se mi posso permettere,e correggetemi se sbaglio,l'acrilico richiede una conoscenza molto approfondita,se con il gel i problemi che possono sorgere sono,mettiamo 3 e abbastanza deducibili,con l'acri non è così...perchè se lo lavori male nascono 30000 problemi con 600000 soluzioni e risposte,e se non si conoscono,è inutile,tempo perso,uno sbattimento di maroni per nulla ;)


    Ho provveduto a chiudere e spostare nel cestino l'altra discussione
    ;)
     
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  6. je1985
     
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    Infatti il pennello da 60 euri è ancora lì bellino nella sua confezione e non ho ancora avuto il coraggio di usarlo... Fin'ora per le mie prove ne ho utilizzato uno sempre in martora comprato in un negozio di belle arti.. A volte si spampana un pò ma per cominciare ho pensato fosse la cosa più giusta; per quanto riguarda gli "incaccolamenti" invece, sì, li ho provati sulla mia pelle e ti verrebbe voglia di tirare il pennello contro un muro.. Ma per fortuna esiste questo forum e ho sono riuscita a resuscitarlo con un bel bagnetto di qualche ora nel monomero!! (ovviamente, visto che ancora faccio solo danni che altro, ne ho comprato uno economico).
    Grazie mille per il link della tammy.. Domani pomeriggio mi ci metterò di sicuro..
    Per la puzza invece non ci sono rimedi vero? Io ultimamente ho usato una mascherina perchè la puzza mi dava alla testa..
    Allora vada per il corso non appena avrò raccimolato un pò di soldini... Nel frattempo vedrò di migliorarmi nel gel che ancora ce n'è da fare!!
    Grazie ragazze, siete sempre gentilissime e disponibili!! Un bacione!!
     
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  7. misssemplicità
     
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    Figurati,sei carinissima,un bacione..
     
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  8. Giggetta1
     
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    Per l'odore invadente del monomero c'è davvero poco da fare...forse per questo sono d'accordo con chi vuole fare qualche 'prova' privata a maneggiare l'acri prima di impegnarsi economicamente per un buon corso, perchè non è da escludere che nonostante l'entusiasmo si scopra di essere assolutamente intolleranti all'odore, e allora si può evitare di fare una spesa inutile.
    Lampe Bergère, Oust, incensi, candele alla cannella o alla vaniglia, finestre aperte in pieno inverno e in piena estate...o impianti di aerazione che costano e consumano energia più di una fonderia...non c'è niente da fare, per chi non tollera l'odore. A me invece piace...spesso mi metto pure ad annusare i pennelli.
     
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  9. lina68
     
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    parlo per esperienza personale, l acri o lo ami o lo odi, io l ho amato dall inizio, comprai un poikkolo kit per provare.... un disastro pennelli ke ne ho buttati,, nn ne arliamo , ma dal mio primo corso , mi si e aperto un mondo bellissimo, ora i miei pennelli sono intattisimi, pikkolo consiglio... i pennelli vanno uliti solo ed esclusivamente con mnomero, niente di piu, e se s incollano.... be basta immergerli nel monomero e kiuderli in carta stagnola per una notte, al mattino strofinando, ritornano nuovi, i detergenti nn fanno alltro ke rovinare, poi per quanto mi riguarda la struttura acri e il resto in gel.. be nn l ho mai fatto o acri o gel .
     
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8 replies since 19/2/2011, 18:28   3144 views
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